Farmacista | Biologo Nutrizionista

OBESITA’ INFANTILE E DISPARITA’ ECONOMICHE

Proprio in questi giorni, mi risuona so alle orecchie, le parole di un amico che si occupa di sport: i bambini magri sono ricchi, i poveri sono obesi. Parole forti, dure, che mi hanno lasciato giorni a pensare.
Ma in queste parole, purtroppo un fondo di verità esiste.
Secondo il rapporto sulla malnutrizione infantile della Ong Helpcode ci sono circa 100mila i bambini obesi o sovrappeso nel nostro Paese, con una prevalenza dei maschi (21%) sulle femmine (14%).
Le famiglie del Centro e del Sud d’Italia, con livelli di istruzione e di reddito più bassi rispetto alla media nazionale, registrano un’incidenza maggiore del fenomeno. La maglia nera va ai bambini campani (oltre il 40% sono sovrappeso e obesi), seguiti dai coetanei di Molise, Calabria, Sicilia, Basilicata e Puglia.
Una delle cause lo si ritrova nel basso prezzo e nel facile approvvigionamento del junk food o del cibo spazzatura, contro il prezzo elevato e la difficile distribuzione dei prodotti a km0.
Un grosso aiuto potrebbero darle della campagne di sensibilizzazione sulla alimentazione, dedicata ai genitori. Infatti, non è un caso che se un bimbo segue un piano alimentare è d’obbligo che anche i genitori mangino come il bimbo, proprio per evitare che il bambino lo viva come una punizione o un’esclusione.